Non c’è dubbio che si stia passando un
periodo contrassegnato da una profonda crisi economica con effetti recessivi
sull’intera economia italiana. Ma ciò non dovrà farci dimenticare, se pensiamo
al mondo del lavoro, che nonostante la disoccupazione ai massimi livelli storici
o quasi, esistono diverse opportunità di impiego nel settore del turismo, lo
dimostra il fatto che nel nostro Paese l’industria del turismo dispone di
qualcosa come quattro milioni e oltre di posti letto a disposizioni in
strutture diverse, ne deriva che la richiesta di cuochi, camerieri,
receptionisti, addetti vari e animatori turistici, solo per citarne alcuni, è
vastissima, se solo guardiamo le inserzioni che potrebbero riguardarci.
Insomma, il settore turistico alberghiero in Italia offre buone prospettive di impiego, anche perché, il turismo in Italia è una vera e propria “miniera” dalla quale estrarre costantemente sempre nuovi posti di lavoro, visto che tale settore rappresenta la quinta voce del PIL.
Secondo Georgetown University, che ha
curato un approfondito studio insieme allo U.S. Bureau of Labor Statistics, le
figure maggiormente ricercate da qui al 2018 saranno quelle rappresentate dalle
mansioni di cuochi e camerieri, così come il lavoro stagionale sarà sempre di
più destinato ad avere successo. Se poi consideriamo l’offerta di lavoro da
parte di tutti i settori in grado di creare e offrire occupazione, scopriamo
che da qui a sei anni la metà dei posti di lavoro offerti proverranno dal
settore del turismo e della ristorazione, oltre a quelli offerti dal settore
benessere. Non a caso il nostro Paese è quello più visitato al mondo in
assoluto, basti osservare che i turisti che ogni anno in Italia mettono piede
nel bel Paese sono oltre 43 milioni. Una vera e propria migrazione in grado di
portare ricchezza economica e nuove risorse e per accoglierli il nostro Paese dispone
di 33 mila alberghi, 2.400 campeggi e villaggi turistici e più di 12 mila
agriturismo, cui si aggiungono 10 mila bed&breakfast e le case in affitto
stagionale, per un totale, come accennato, di 4 milioni e 350 mila posti letto.
In tale contesto si capisce bene perché l’industria del turismo in Italia,
nonostante la crisi, rappresenta una vera e propria fabbrica di sempre nuovi posti
di lavoro per diverse qualifiche, ad esempio, camerieri ai piani, addetti alle
pulizie, manutentori, animatori, istruttori, addetti al benessere (estetisti,
massaggiatori, responsabili SPA), governanti, receptionist, addetti al
ricevimento, accompagnatori e guide turistiche, manager, impiegati
amministrativi, addetti alla contabilità e al personale, cuochi, camerieri,
pasticceri, barman, fino ai direttori di hotel, ai revenue manager, ai social
media manager, ai personal shopper e a moltissime altre figure.
I soggetti più
grandi e strutturati (catene di hotel, villaggi turistici eccetera) stanno già
ricercando personale per la prossima stagione estiva. Non è troppo presto
quindi per inviare il curriculum e progettare una nuova esperienza.
Cerchiamo anche noi personale per il nostro portale:
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